STUDIO AVVOCATI PAGANO

STUDIO AVVOCATI PAGANO

LO STUDIO

L’inarrestabile succedersi di norme, sempre più stringenti e articolate, che regolano minuziosamente l’attività di impresa comporta un costante e arduo impegno per le Società di oggi

AREE DI ATTIVITA

Sap si occupa prevalentemente di diritto penale di impresa, assiste Società, manager, direttori, funzionari, dirigenti, preposti, impiegati, in questioni giudiziali ed extragiudiziali sulle seguenti materie

I PROFESSIONISTI

Per qualsiasi informazione o chiarimento, siamo sempre a disposizione. Per contattarci scrivere a segreteria.milano@avvocatipagano.it

LE ULTIME NEWS

S. Natale 2023

Eccoci qui, alla fine di questo 2023. Sembra di ieri il ricordo di quando in Studio programmavamo la “settimana 1” su Outlook. E mentre nella mente passano a ritmo frenetico le istantanee di un altro anno che è passato, velocissimo, soddisfatti ci ritiriamo a ritemprare corpo e spirito per un po’, non prima di aver augurato a tutti un sereno Natale e un buon nuovo anno.

Normativa Whistleblowing – Pubblicate anche le LG di Confindustria

Da ieri sono pubblicate le Linee Guida di Confindustria che costituiranno –  insieme a quelle di ANAC già a tempo a disposizione – le best practice a cui far riferimento per adeguare la gestione delle segnalazioni whistelblower alle norme introdotte con il d.lgs 24/23. Documento completo ed atteso che farà definitiva chiarezza sui tanti dubbi che nella pratica stanno ancora circolando fra gli addetti ai lavori.

 

 

D.Lgs. 231/2001 – ampliamento della responsabilità amministrativa degli enti a nuove fattispecie di reato – turbativa d’asta e trasferimento fraudolento di valori

Sulla G.U. del 9 ottobre 2023 è stata pubblicata la Legge 9 ottobre 2023 n. 137 recante “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 10 agosto 2023, n. 105, recante disposizioni urgenti in materia di processo penale, di processo civile, di contrasto agli incendi boschivi, di recupero delle tossicodipendenze, di salute e di cultura, nonché in materia di personale della magistratura e della pubblica amministrazione”.

La Legge, che entra in vigore il giorno seguente a quello della sua pubblicazione in Gazzetta, modifica:

  • l’art. 24 del D.L.vo 231/2001 (Indebita percezione di erogazioni, truffa in danno dello Stato, di un ente pubblico o dell’Unione europea o per il conseguimento di erogazioni pubbliche, frode informatica in danno dello Stato o di un ente pubblico e frode nelle pubbliche forniture) introducendo tra i reati presupposto ivi elencati quelli previsti dagli articoli 353 e 353-bis c.p.
  • l’art.25-octies.1 del D.L.vo 231/2001 (“Delitti in materia di strumenti di pagamento diversi dai contanti e trasferimento fraudolento di valori”) introducendo un nuovo comma 2-bis che estende la responsabilità amministrativa dell’ente alla commissione del delitto di cui all’art. 512-bis c.p.

Riportiamo, pertanto, i testi dei tre nuovi reati presupposto:

  • 353 c.p. “Turbata libertà degli incanti”

Chiunque, con violenza o minaccia, o con doni, promesse, collusioni o altri mezzi fraudolenti, impedisce o turba la gara nei pubblici incanti o nelle licitazioni private per conto di pubbliche Amministrazioni, ovvero ne allontana gli offerenti, è punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni e con la multa da € 103 a € 1.032.

Se il colpevole è persona preposta dalla legge o dall’Autorità agli incanti o alle licitazioni suddette, la reclusione è da uno a cinque anni e la multa da € 516 a € 2.065.

Le pene stabilite in questo articolo si applicano anche nel caso di licitazioni private per conto di privati, dirette da un pubblico ufficiale o da personale legalmente autorizzata; ma sono ridotte della metà.

  • 353-bis c.p. “Turbata libertà del procedimento di scelta del contraente”

Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque con violenza o minaccia, o con doni, promesse, collusioni o altri mezzi fraudolenti, turba il procedimento amministrativo diretto a stabilire il contenuto del bando o di altro atto equipollente al fine di condizionare le modalità di scelta del contraente da parte della pubblica amministrazione è punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni e con la multa da € 103 a € 1.032.

  • 512-bis c.p. “Trasferimento fraudolento di valori”

Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque attribuisce fittiziamente ad altri la titolarità o disponibilità di denaro, beni o altre utilità al fine di eludere le disposizioni di legge in materia di misure di prevenzione patrimoniali o di contrabbando, ovvero di agevolare la commissione di uno dei delitti di cui agli articoli 648, 648 bis e 648 ter, è punito con la reclusione da due a sette anni